Anestesia generale senza intubazione per l’Odontoiatria
Il paziente è valutato clinicamente con anamnesi, visita, controllo esami del sangue, controllo ECG e visita cardiologica.
Spiegazione della tecnica che consiste nella somministrazione di farmaci tranquillanti, ipnotici e analgesici maggiori con abolizione dello stato di coscienza. Depressione dei riflessi laringei fino alla totale abolizione. Cessazione della respirazione spontanea. Necessità di ventilazione controllata tramite Intubazione oro-rinotracheale.
- Firma del Consenso Informato Anestesiologico.
- Monitoraggio intraoperatorio completo (PA, FC, ECG, SATO2, Pletismografia, FR). Somministrazione di O2 tramite sondino nasale.
- Incannulamento endovenoso per la somministrazione di farmaci.
- Somministrazione farmacologica di farmaci tranquillanti ipnotici e analgesici maggiori che aboliscono lo stato di coscienza.
- Controllo postoperatorio medio-lungo. (1h – 1,30h)
- Valutazione dimissione del paziente.
- Prescrizione farmacologica postoperatoria.
Anestesia generale senza intubazione in respiro spontaneo
La nostra equipe ha messo a punto negli anni una tecnica innovativa, più difficile, ma meno invasiva, che prevede un’anestesia generale senza intubazione in respiro spontaneo, lavorando con esperienza ed abilità sui diversi piani dell’anestesia, modulando i farmaci anestetici. In questo caso, al fine di migliorare la saturazione periferica dell’ossigeno (SpO2) ed evitare l’ipossia, è comunque erogato ossigeno a basso flusso (2-3-5 litri/minuto) attraverso delle sonde nasali, che sono introdotte nelle narici del paziente e posizionate nel rino-faringe. In questo modo viene diminuito lo spazio “morto” anatomico ed il paziente respira spontaneamente in modo più efficace, guadagnando mediamente fino a 5 punti percentuali in SpO2. FOTO 29