Il consenso informato

Il consenso informato in odontoiatria speciale è un momento obbligatorio e delicato.

Nel consenso vanno considerati i due aspetti fondamentali del trattamento: l’aspetto anestesiologico e quell’odontoiatrico chirurgico.

Dal punto di visto anestesiologico bisogna spiegare innanzitutto le motivazioni che portano ad addormentare il paziente con bisogni speciali in assenza di esami emato-chimici, elettrocardiografi e radiografici preoperatori. Ciò ovviamente è in rapporto alla mancanza di collaborazione da parte del soggetto stesso.

Si spiegherà che in questo caso, dopo aver proceduto alla somministrazione per via intramuscolare di un farmaco tranquillamente, si attenderà 20-30 minuti per ottenere un giusto piano di sedazione in modo da poter procedere all’incannulamento venoso, al prelievo ematico per gli esami emato-chimici, all’EGC ed all’eventuale tampone Covid-19.

In seguito si procederà al trasferimento del paziente in sala operatoria.

Un particolare e minuziosa spiegazione sarà fatta riguardo al primo approccio da parte dell’anestesista ed alla tecnica eseguita per la somministrazione intramuscolare del farmaco sedativo in collaborazione con il team odontoiatrico.

In caso di pazienti minorenni e di pazienti non autonomi il consenso informato deve essere sottoscritto da entrambi genitori o da chi esercita la patria podestà o dal tutore o dall’amministratore di sostegno.